Facebook
Twitter
LinkedIn
Facebook
Twitter
LinkedIn

Quanto tempo deve passare tra un’operazione di chirurgia estetica e il vaccino Covid-19?

di Agnese Ferrara
Facebook
Twitter
LinkedIn

Vaccini ed estetica: filler o interventi chirurgici al seno vanno d’accordo con le iniezioni anti Covid-19? Quanto tempo deve passare tra uno e l’altro per essere tranquille? Ci sono controindicazioni? Alla luce degli allarmi e dei sospetti rimbalzati sui media, ecco cosa precisano ricercatori e società scientifiche. 

Dalla Harvard Medical School all’Associazione italiana chirurgia plastica estetica Aicpe e alla Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica Sicpre, ecco cosa sapere per completare l’informazione.

Di recente ho ricevuto un filler dermico cosmetico sotto gli occhi. Dopo la procedura ho letto che alcune persone che hanno avuto filler cutanei hanno avuto una reazione al vaccino COVID-19. Devo evitare di vaccinarmi?”

La domanda è stata pubblicata i giorni scorsi sul blog della Harvard Medical School (qui il testo originale, in inglese) e ci sembra molto utile citarla, trascrivendo fedelmente anche la risposta, scritta da Toni Golen, MD, e Hope Ricciotti, MD Editors in Chief, Harvard Women’s Health Watch:

Risposta: “Non c’è motivo di evitare il vaccino se si hanno filler dermici. C’è stato un piccolo numero di casi in cui si sospetta che il vaccino Moderna Covid-19 provochi gonfiore localizzato in persone che avevano filler dermici (più spesso sul viso o sulle labbra). È possibile che il vaccino abbia innescato una reazione del sistema immunitario che ha causato l’infiammazione. I problemi non erano causati da un’infezione o da una reazione allergica.

Se hai un filler dermico e riscontri una reazione, sappi che è probabilmente temporanea. Puoi prendere un antistaminico da banco, che può aiutare a ridurre il gonfiore, o chiamare il tuo dermatologo per un consiglio. Ma alla fine, a condizione che non ci siano altre ragioni mediche per cui non dovresti ottenere il vaccino, puoi e dovresti proteggere la tua salute facendo il vaccino”.

Quali relazioni fra chirurgia estetica e vaccinazioni? 

“Ci sono state rare osservazioni di reazioni da corpo estraneo piuttosto benigne dopo alcune iniezioni di filler per l’estetica a base di acido ialuronico dopo l’immunizzazione Covid-19, – hanno spiegato i ricercatori del Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Marien hospital Stuttgart dell’Università Eberhard Karls di Tubinga, Germania sulla rivista scientifica The Breast . – Queste reazioni ai filler si presentano come un gonfiore dei tessuti ed edema facciale poco dopo la prima e/o la seconda dose con il vaccino Moderna. I sintomi di una risposta immunitaria al materiale estraneo sono stati registrati tra uno e due giorni dopo la vaccinazione e il tempo del trattamento con acido ialuronico era compreso tra due settimane e fino a due anni prima dell’immunizzazione con un vaccino Covid-19 e che reazioni simili sono state osservate in passato anche dopo le classiche vaccinazioni  antinfluenzali”. 

Cosa potrebbe succedere dopo i vaccini alle donne con impianti mammari

Sono i ricercatori tedeschi della Università Eberhard Karls di Tubinga, Germania , a descrivere cosa è effettivamente successo nei pochi casi di reazioni correlate con i vaccini. Spiegano infatti sulla rivista scientifica The Breast  (qui il testo originale): “Nelle ultime settimane noi abbiamo avuto  quattro potenziali reazioni in associazione con gli impianti mammari. I fenomeni sono accaduti in media tra uno e tre giorni dopo le vaccinazioni Covid-19 e tutte le reazioni si sono rivelate passeggere e trattabili”. 

Dicono gli studiosi: “È lecito ritenere che dopo molti milioni di vaccinazioni con vaccini Covid-19 in tutto il mondo non dovrebbero esserci grandi preoccupazioni per le reazioni ai materiali estranei impiantati. Le reazioni  sono state osservate solo in una popolazione molto piccola, sia per i filler che per gli impianti mammari. È sicuramente necessaria ancora maggiore attenzione a qualsiasi potenziale reazione e riteniamo anche le pazienti devono monitorare qualsiasi reazione del proprio corpo dopo avere fatto i vaccini.  Allo stesso tempo, pazienti e medici devono essere rassicurati sul fatto che il trattamento di qualsiasi reazione post-vaccinazione  è altamente gestibile e che i rischi associati alla contrazione del Covid-19 superano di gran lunga quelli posti da queste reazioni, che sono state osservate molto raramente”.

Cosa ne dicono i nostri medici sull’argomento? 

Se l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della salute non si pronunciano in merito, lo fanno invece gli specialisti attraverso le loro associazioni di riferimento.  Ne riportiamo una sintesi:

L’AICPE (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) ha precisato che “[…] Non esistono a tutt’oggi delle vere e proprie linee guida riguardanti la tempistica intercorrente tra una dose di vaccino Covid-19 e un eventuale intervento di chirurgia plastica.
Con una dose di buon senso e sulla base della letteratura scientifica presente, peraltro non numerosa, ci sentiamo di consigliare che è raccomandabile attendere, in assenza di effetti collaterali, una settimana dall’inoculazione di una delle dosi, prima di effettuare una chirurgia elettiva.
Invece in presenza di effetti collaterali da vaccinazione, è raccomandabile, in accordo con il medico di base e/o con gli specialisti curanti, procrastinare l’intervento estetico fino alla risoluzione di tali effetti”.

La SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica, ha pubblicato alcune raccomandazioni precisando in una nota stampa che “Non ci sono controindicazioni nel sottoporsi a procedure di medicina e chirurgia estetica prima o dopo il vaccino anti-Covid, a patto di rispettare alcuni giorni di “stop”. Mentre prosegue la campagna vaccinale, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica SICPRE consiglia alcuni “giorni di astensione” da osservare tra la somministrazione del vaccino e procedure di chirurgia e medicina estetica in sicurezza. Il calcolo di questi giorni sono stati fatto sulla base della letteratura scientifica internazionale disponibile sul tema”.

Nel dettaglio Sicpre raccomanda: “In linea di massima – ma con l’eccezione di Pfizer/BionTech, per cui tra la prima e la seconda dose si raccomanda di evitare ogni procedura – il tempo che deve intercorrere tra l’inoculazione e i trattamenti di medicina e chirurgia estetica è di 14 giorni”. 

 

Riproduzione riservata; citazione parti solo con fonte “manisulcuore.it

Condividi sui tuoi social:
Facebook
Twitter
LinkedIn
Potrebbe interessarti anche: